Complici una serie di problemi di connessione, tempo, incontri, e stanchezza non mi è stato possibile commentare in diretta la seconda giornata dello IAB. Rimedio ora iniziando con una critica: la sessione plenaria mattutina, cioè il convegno dell’assocomunicazione era spento. Dopo trenta minuti di cose già ultranote, si capiva che la conversazione aveva poco da dire in termini di nuovi orizzonti per la rete. Dire che mancano professionalità, servizi, strumenti, mi è sembrato un lamentarsi immotivato, ma sicuramente forse sono di parte.
Diversi e per me decisamente più importanti gli interventi del pomeriggio. Google mi fa scoprire con la sua University il meglio di Adwords, ma io instancabile e anche un pò curioso mi fiondo su Adsense allo stand. Peccato che non abbia potuto saperne di più su Analitycs.
Interessante (ma è un racconto di seconda mano) anche la sessione del Politecnico di Milano, ma per questo vi rimando a Technorati.
E adesso le pagelle:
10: ospitalità in casa Massarotto, fosse un hotel sarebbe un 6 stelle.
9.5: Weinberger, un visionario nel senso più bello del termine.
9: il voto agli amici incontrati e alle risate che mi hanno fatto fare
8.5: la Google University
8: Lo iab in se e per sè: un appuntamento che per me sarà fisso credo..
7: gli stand, anche se alcuni secondo me erano un pò trash.
6: La sessione di Assocomunicazione
4.5: lo stand di Mediaset… si vede proprio che erano li perchè dovevano.
4: Gentiloni, poteva almeno partecipare di presenza, sarebbe stato un segnale forte.
Infine, visto che blog vuol dire informazione, ma anche confronto, per sapere cosa dicono gli altri blog dello IAB: QUI