eOffice: aiuto logic(istic)o alle startup. Intervista a Pier Paolo Mucelli

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eOffice è una giovane società inglese, che ho conosciuto attraverso i social media. Incuriosito dai loro tweets ho verifcato di cosa si occupassero, e ho scoperto un’azienda che offre a privati, aziende, e start-up un servizio di ufficio virtuale, ossia uno spazio fisico per lavorare, con tutti i benefit di un ufficio come wifi, segreteria, sala conferenza, indirizzo per la corrispondenza ecc.

Perchè mi ha colpito? Anzitutto per le dimensioni del network (oltre 100 uffici in più di trenta nazioni), per i servizi, e sopratutto perchè ha una politica di sostegno alle startup con sconti, agevolazioni ed erogazione di voucher gratuiti per i propri servizi. Ho deciso cosi di intervistare l’a.d. della società, PierPaolo Mucelli, il quale ha risposto in tempi rapidissimi, per chiedergli cosa lo spinge a sostenere le nuove startup e che progetti ci sono per il futuro.

Ecco cosa mi ha risposto:

Ciao Pierpaolo, mi introduci brevemente eOffice cosi come la vedi tu?
eOffice e’ un concetto moderno di ufficio / luogo d’incontro d’affari, principalmente rivolto a professionisti e piccolo societa’, o startup, in zone centrali di grandi citta. Gli spazi esteticamente sono molto gradevoli, con buona tecnologia di supporto (as esempio wi-fi) e un ottimo team – customer service sempre disponibile ad offrire un ottimo servizio ai clienti/members.

Ho spesso notato che eOffice ha lanciato campagne di supporto alle giovani startup offrendo loro spazio ufficio gratuito: che ruolo ha nelle vostre strategie questo tipo di campagne?
E’ questo un momento difficile per l’economia, che pero’ offre opportunita’ per nuovi business. Il nostro piccolo contributo (£1,000 sterline a 100 nuove societa’) ha l’obbiettivo di invogliare tali startup ad organizzarsi in un ambiente ideneo per I primi mesi, e possibilmente crescere in un ambiente “eOffice”

Offrite solo servizi di tipo fisico (locazione dello spazio) o anche altri?

Certo, uffici permanenti, semi permanenti (hot desk / touch down), spazi riunione e servizi virtuali (indirizzo business, numero telefonico), oltre a videoconferencing.

Avete progetti per l’Italia? Se si di che tipo?
Non a brevissimo, pero’ spero tra non molto! Il mio sogno sarebbe un giorno eOffice Venezia (citta’ delle mie origini), un bellissimo centro per comunita’ creative / tecnologiche di tutto il mondo (una mini silicone valley).

Cosa emerge da questa intervista? Secondo me due cose importanti se siete una startup: se il vostro progetto nasce già con una “impronta” internazionale potreste provare i loro servizi, soprattutto vista la disponibilità di voucher. Inoltre anche se la vostra impronta è di tipo nazionale potreste approfittare della caratteristica di incubatore che emerge dall’intervista.

Ovviamente, se qualcuno prova i servizi, e mi fa sapere come si trova, credo faccia un favore all’intera comunità di startuppers…

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