Google ha annunciato che i siti creati con tecnologia AMP o pagine mobili accelerate, vedranno i propri articoli, se rilevanti, nelle top stories. WordPress, Drupal, Medium, YouTube, Pinterest: i vostri canali hanno appena guadagnato un boost.
AMP (accelerated mobile pages) è un progetto open source promosso da Google per velocizzare di quattro volte il caricamento da mobile di pagine e contenuti, usando fino a dieci volte meno dati. Hanno aderito praticamente tutti i principali gruppi editoriali mondiali, e oggi è stato il giorno in cui Mountain View ha annunciato che metterà le pagine create con AMP, se rilevanti pertinenti e credibili, nelle top stories, cioè qui:
Ora, perché dovremmo esserne tutti contenti? Perché leggeremo più velocemente e consumeremo meno dati? Non solo. La vera novità, per il resto di noi, è data dal fatto che WordPress, Drupal, Medium, YouTube, Pinterest, Vine hanno aderito allo standard: questo significa che metà dei canali social usati di solito avranno un grosso boost nella discoverability via mobile.
Tutto chiaro? No? Allora ve lo dico cosi: se producete contenuti interessanti, e Google vi ritiene credibili, tenete d’occhio i vostri analytics nella sezione visite da mobile, avrete delle sorprese. E se non usate un CMS come uno dei due elencati sopra è il caso che vi diate una mossa (o integriate AMP).