Avrete sentito spesso nelle ultime settimane il nuovo mantra di META: “semplificate i vostri account per risultati migliori” (da leggere con la voce di Gandalf de “Il Signore degli Anelli”). Ecco cosa e come fare, riassunto da un recente seminario di META, più altri consigli e best practice su qualità dei dati e risultati delle campagne.
L’evoluzione della pubblicità su META: semplificare per vincere
Cosa vuol dire semplificare un account ads di META? In un recente seminario tenuto dalla stessa META ho avuto la possibilità di approfondire il come e il cosa di questa semplificazione e vorrei condividerlo con voi per chiarire un concetto che a tratti non era chiarissimo. In realtà è un raggruppare concetti che erano già stati espressi ma che adesso hanno assunto una centralità nelle impostazioni del vostro account.
Si parte con il concetto di pubblico, che deve essere ampio e combinati con asset consolidati, cioè la creatività, espressa con reel, immagini, caroselli, e i posizionamenti, che devono essere almeno sei diversi tra quelli disponibili. Questa combinazione di pubblico e asset non è casuale, ma studiata per accelerare il processo di raggiungimento dei risultati: invece di frammentare il budget e l’attenzione su numerosi gruppi di pubblico ristretti, si punta a un approccio più ampio e unificato che possa potenziare tutte le best practices messe in campo. In pratica, se la mia percezione è giusta si sfrutta il budget in modo piu efficiente perche esistono più dati concentrati sulla campagna.
Atro suggerimento dato da META è quello di guardare al budget della prima fase, cioè quella dell’apprendimento. La raccomandazione è un investimento inferiore, per uscire dalla fase di apprendimento, al 20% del totale del budget, meglio se si riesce ad arrivare ad un 10%.
Un elemento cruciale di questa strategia è l’obiettivo di raggiungere almeno 50 conversioni settimanali per uscire dalla cosiddetta “fase di apprendimento”. Io ne ricordavo 20 circa, e confesso che 50 sono stati una doccia fredda. Considerate che durante questa fase, l’algoritmo di META sta ancora cercando di comprendere e ottimizzare la distribuzione degli annunci per pubblico, zona, creatività etc, quindi bisogna aiutarlo in tutti i modi. Raggiungere rapidamente questa soglia permette alle campagne di entrare più velocemente in una fase di performance stabile e ottimizzata. Tutti noi desideriamo il badge “alte prestazioni” sulle nostre ads.
La semplificazione account ads di META si manifesta anche nella struttura stessa delle campagne. META consiglia di puntare su un’unica campagna con meno adset (gruppi di inserzioni), con pubblici consolidati tra retargeting e nuovi, e di combinare assieme zone geografiche diverse. Questo approccio consente una gestione più snella e una migliore allocazione del budget, evitando la dispersione di risorse su troppi fronti.
Special trick: se dovete fare delle modifiche alle campagne fatele tutte assieme in modo da evitare di fare ripartire la fase di apprendimento.
Diversificazione e creatività
Diversificare i tipi di ADS
La varietà di ads serve non solo evitare l’ad fatigue, cioè la cecità ad un pubblicità perchè troppo ripetuta, ma anche ad intercettare i diversi tipi di pubblico che sono spinti da motivazioni diverse all’acquisto. Negli esempi del seminario si sottolineava come lo stesso prodotto può essere comprato per impulso, per curiosità, per necessità di utilizzo etc. Il visual e i testi in questo caso andranno diversificati per i diversi clienti target e saranno poi remixati dall’AI per affinare il messaggio corretto abbinandolo al visual più adatto.
A cosa guardare per creare annunci che parlino in maniera efficace ai diversi tipi di clienti? Sicuramente vanno identificate le barriere all’acquisto (è caro? da oggi paga in tre rate), le motivazioni (risolve il tuo problema di acne in 7 giorni), le call to action (prova un campione adesso). Poi vanno aggiunti diversi formati e creatività utilizzando anche il supporto dei creators. A tal proposito sottolineo come la creator economy sia qui per restare e quindi la prima vostra azienda creerà una strategia precisa che leghi brand e creator, meglio sarà.
Special trick: il video deve avere l’audio, deve essere 9:16 e dovete fare attenzione alla safe zone. Se non sapete cos’è una safe zone leggete qui.
La qualità dei dati
Partiamo da un concetto che spesso vedo ignorato: la qualità dei dati. Da dove prende i dati la campagna oltre che dal pubblico di META? Troppo spesso ho sentito clienti dire partiamo con l’adv poi si vede. Questo è un errore gravissimo perchè è come combattere bendati: puoi avere fortuna ma è molto improbabile.
L’importanza delle Conversion API su META
Tutti sapete cosa sono le conversioni API, ma se volete approfondire qui trovate una spiegazione semplice e veloce. Perchè sono cosi importanti? Perchè sono first party data, cioè dati raccolti dal vostro sito o app che vengono passati via server a META che ne fa un match con quelli in suo possesso. Assicuratevi di evitare la duplicazione degli eventi impostati, di raccogliere una qualità alta di dati (cioè informazioni univoche sugli utenti), e di unire anche il pixel META per la ridondanza di tali dati che comunque devono venire, come raccomandato, per oltre il 90% server side.
Special trick: più dati riuscite a trasmettere in real time più aumenterà la precisione degli stessi nell’utilizzo da parte di META.
Misurare la validità dei risultati
L’importanza dei test A/B
Sempre nell’ottica di semplificazione account ads, META propone di validare i suoi suggerimenti tramite A/B test per almeno un mese. L’esempio portato è quello dei micro gruppi di pubblico dentro una campagna (ad esempio per età, sesso, etc) contro il pubblico unico. A parità di budget, e di tutti gli altri parametri dovreste vedere un miglioramento delle campagne con approccio semplificato.
Testare con il Conversion Lift
Come forse saprete il Conversion Lift di META è uno strumento di misurazione che attraverso l’uso di un gruppo di controllo confronta i risultati tra gruppi esposti all’adv e gruppi non esposti. La differenza di risultati è quella attribuibile direttamente alla pubblicità su META. Se non avete mai usato lo strumento consiglio sempre di munirsi di budget adeguato, professionista formato, e una chiara idea sia sulle dimensioni del gruppo di controllo, sia sulla durata del test ( tra 2 e 5 settimane).
Se avete domande specifiche chiedete pure nei commenti e risponderò: buona ottimizzazione e semplificazione degli account ads di META a tutti.